Calendula: perché è così benefica?
Nella calendula non c’è un solo principio attivo, ma ce ne sono tanti. Tutti questi elementi possono “far bene” alla nostra pelle. Ecco i principali:
- Carotenoidi: pigmenti come il betacarotene, licopene, luteina e zeaxantina, che svolgono un’azione antiossidante.
- Flavonoidi: composti come la rutina, isoquercetina e narcisina, responsabili delle proprietà antinfiammatorie. Aiutano a ricostruire la parte più esterna dell’epitelio.
- Triterpenoidi: includono triterpeni pentaciclici, glicosidi dell’acido oleanolico e alcoli triterpenici, che contribuiscono all’azione antinfiammatoria e cicatrizzante.
- Saponine: hanno proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti, antisettiche e ipolipemizzanti, aiutano a ridurre il gonfiore.
- Mucillagini: conferiscono alla calendula proprietà lenitive e idratanti perché costituiscono uno strato protettivo.
Proprietà della calendula
La calendula è una piccola meraviglia del mondo vegetale. I suoi fiori arancio intenso non sono solo belli da vedere: racchiudono un concentrato di attivi preziosi che la rendono una delle piante più amate nella tradizione erboristica.
La sua fama nasce soprattutto dalle spiccate proprietà lenitive e disarrossanti. La calendula aiuta a dare sollievo alle zone irritate, riduce la sensazione di fastidio e sostiene la naturale rigenerazione cutanea. È una pianta che funziona bene proprio perché lavora “in punta di piedi”: non aggredisce, non appesantisce, ma accompagna la pelle verso il suo equilibrio naturale.
È la pianta che ogni pelle vorrebbe avere accanto: calma quando serve, protegge quando è necessario, e dona una piacevole sensazione di comfort che fa davvero la differenza nella routine quotidiana.


