Gengivite: cosa sapere e come curarla

La gengivite interessa più della metà degli italiani.  Ecco cosa fare per giocare d’anticipo affidandosi ai prodotti della linea Lacalut Le gengive infiammate, gonfie e sanguinanti sono tre problemi strettamente correlati che, genericamente, rientrano nel disturbo chiamato gengivite. Per capire di che cosa stiamo parlando può essere utile, in prima battuta, fare un confronto tra come si presentano le gengive sane rispetto a quelle malate. I sintomi della gengivite Una gengiva sana ha un colorito rosa e una consistenza dura ma elastica, forma archi regolari intorno ai denti e non sanguina nel momento dello spazzolamento. Al contrario, una gengiva malata, ovvero quando è interessata da gengivite, si associa a sintomi quali: alito cattivo, strano sapore in bocca, rossore, consistenza molle, gonfiore e sanguinamento ogni qualvolta si mastica un cibo più duro e durante la pratica dell’igiene orale. La gengivite non va in alcun modo sottovalutata né trascurata perché, se non si interviene tempestivamente, può evolvere in un problema molto più grave che è la parodontite. Le cause e i fattori di rischio della gengivite Le cause scatenanti della gengivite sono molte e possono essere distinte in due grandi categorie: cause non patologiche, ovvero tutti i fattori predisponenti, e cause patologiche, ovvero legate a una patologia già in atto. Cause non patologiche e fattori di rischio La gengivite è considerata una malattia principalmente batterica. Ecco quali sono i principali fattori di rischio.
  • Scarsa igiene orale: determina il deposito della placca lungo il colletto dei denti, ovvero in quella zona protetta e sigillata dalla gengiva;
  • fumo: a causa delle sostanze tossiche che contiene e che vanno a instaurare un processo infiammatorio;
  • pubertà, gravidanza e menopausa: sono periodi della vita in cui è in atto uno “sconvolgimento” ormonale;
  • pillola anticoncezionale, antidepressivi, anticoagulanti, antiepilettici, cortisonici;
  • carenze vitaminiche;
  • ricorso a protesi.
Cause patologiche
  • Diabete;
  • malattie epatiche;
  • predisposizione genetica;
  • stress e conseguente indebolimento delle difese immunitarie: sono spesso causate da malattie in atto come, per esempio, il morbo di Addison o l’HIV oppure da condizioni di malnutrizione;
  • anemia;
  • leucemia
A questo elenco possiamo aggiungere anche altri due disturbi paradontali che sono, a loro volta, causa e conseguenza della gengivite: parodontite e piorrea. Prevenzione e cura della gengivite Gli ultimi dati statistici riferiscono che a soffrire di problemi gengivali è il 55 per cento della popolazione italiana. Un dato abbastanza allarmante e aggravato dal fatto che all’interno di questa percentuale, la maggior parte delle persone non ha idea di come gestire il problema. In linea generale, come avviene per moltissimi altri disturbi, il primo passo è la corretta informazione e, conseguentemente, la capacità di mettere in atto buone strategie preventive.



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